venerdì 30 gennaio 2009

Insalata verdure e gamberi


Mi capita di tanto in tanto di avere voglia di estrema leggerezza, perchè magari sono reduce da periodi particolarmente stressanti (e questo lo è in pieno) o perchè magari ho un pò pasticciato proprio per scaricare un pò la tensione.

Quando ho insomma voglia di cibo veramente light io mi preparo questa insalata che essendo comunque golosa, dà un senso di soddisfazione anche a quelle straesigenti delle mie papille gustative.

Ingredienti:

- radicchio, rucola, lattuga iceberg, gamberetti scoccati brevissimamente in acqua bollente salata e privati del guscio, sale, pepe, succo di limone, olio extravergine d'oliva.

Taglio le insalate a striscioline abbastanza sottili, le condisco con una salsina composta da olio, succo di limone, sale e pepe sbattuti insieme con una piccola frusta da cucina.

Aggiungo alla fine i gamberetti sgusciati da amalgamare per bene così che non prendano troppo il sapore della vinaigrette, ma restano comunque ben insaporiti.


lunedì 26 gennaio 2009

Girelle ai broccoli e salsiccia


Domenica sera passata a casa davanti alla tv a vedere il mio adorato Dr. House, quindi assoluta indifferenza ai fornelli, ma lo stomaco non è tanto d'accordo, rumorini di protesta si susseguono a farmi capire che ci vuole qualcosa per calmarlo. Quindi con un occhio incollato allo schermo, preparo questo sfizio golosastro.

Ingredienti:
- 1 rotolo di pasta sfoglia (comprata al supermercato)
- 1 salsiccia semipiccante privata della pellicola e sbriciolata e poi saltata in padella.
- broccoli già precedentemente saltati in padella con peperoncino.
- abbondante parmigiano o scamorza affumicata grattugiata

Dopo aver leggermente unto la sfoglia, metto per bene in modo da non lasciare spazi vuoti i broccoli, la salsiccia ed il formaggio. Poi arrotolo nel senso della lunghezza così da formare un

bel rotolo. Unisco bene i bordi per non far fuoriuscire il ripieno e poi taglio a fatte abbastanze spesse (almeno un centimetro se non di più). Spennello quindi le girelle con un filo di olio e inforno per 12/20 minuti a temperatura media (il tempo per renderle belli dorati e croccanti).

Fine dei grandi preparativi e finalmente ritorno a guardare il mio serial (sai com'è dovessi perdere una delle velenose battute del mio eroe!).

sabato 24 gennaio 2009

Involtini di carne


Se si è passata una giornata caotica in ufficio tra telefono che squilla incessantemente, clienti che la vogliono sempre impossibile, mal di testa che scranieresti pur di fartelo passare, beh quella sicuramente non è stata una giornata facile...ma per fortuna arriva sempre l'ora in cui stacchi pc e annessi e, con le ali ai piedi, esci per viverti lo scampolo di giornata che rimane facendo quel che veramente ti va.

Non che non mi piaccia il mio lavoro, ma sicuramente, come per tutti, questo non è un momento felice, per cui preferisco ancor di più rifugiarmi nelle mie passioni, accantonando almeno per un pò i problemi collegati a questa crisi economica.

Ho intensificato quindi le mie lezioni di tango e per due sere a settimana, anche se arrivo a toccare il mio letto ridotta come uno straccio, almeno ho la soddisfazione di aver trascorso delle ore piacevoli e assai soddisfacenti.

Sono anche le sere in cui per ovvi motivi di tempo posso dedicarmi ben poco ai fornelli, per cui sto sperimentando ricettine ancora più veloci del solito. Una di queste è appunto questo tipo di involtino, fatto al volo di rientro a casa e con una fame nera.
Facilità assoluta a tutto guadagno del gusto (come sempre).

Ingredienti:
- Fettine di vitello o maiale o persino pancetta non troppo spessa
- proscitto crudo tagliato piuttosto grosso
- emmental tagliato a fette anch'esse spesse
- sale e pepe q.b.
- salvia e rosmarino freschi
- olio evo

Battere bene le fettine (o la pancetta), mettere all'intero una fetta di prosciutto, una di emmental un pò di rosmarino e un pò di salvia, salare e pepare con moderazione e arrotolare la carne su se stessa fino a formare un involtino da fermare con un paio di stuzzicandenti.
Oleare leggermente una teglia e mettere in forno già caldo a 180° per 15/20 minuti, dipende dal forno, avendo l'accortezza di girare un paio di volte la carne per farla rosolare su tutti i lati.
Da servire calda.

venerdì 16 gennaio 2009

Pasta cura mullica


In italiano la traduzione è pasta con la mollica.
Piatto povero della tradizione prettamenmte natalizia, infatti è uno dei due primi che si fanno la sera del 24 dicembre.
A casa mia piace talmente tanto a tutti, che la replichiamo spesso.
Per la cronaca è un ottimo primo velocissimo, valida alternativa al solito spaghetto aglio olio e peperoncino per il post teatro o come facciamo noi dopo aver ballato per ore tango.

- Spaghetti all'uovo alla chitarra (100 gr. a testa)
- mollica di pane abbondante
- 3/4 alici sott'olio ogni 4 persone
- 1 spicchio di aglio
- olio extravergine d'oliva abbondante
- sale, pepe q.b.

Mentre mettete sul fornello l'acqua per gli spaghetti, potete preparare il condimento.
In un padellino antiaderente mettete la mollina di pane grattugiata sul fuoco a tostare, giratela ogni tanto per non farla attaccare o bruciare .
In un altro padellino mettete abbondante olio, l'aglio e le alici che avrete ridotto in poltiglia. Quando l'olio è bollente e soffrigge lasciatelo andare per pochissimi minuti.
Appena l'acqua della pasta bolle, calatela e fatela cuocere veramente al dente.
Scolatela per bene lasciando da parte un paio di cucchiai di acqua della cottura.
A questo punto buttare nella padella più grande la pasta, la mollica ben tostata e per ultimo l'olio bollente e se occorre l'acqua di cottura tenuta da parte.
Fate mantecare il tutto velocemente e servite immediatamente.
Una volta provata vorrete sicuramente il bis!

martedì 13 gennaio 2009

Spaghetti con carciofi e carne


Questo è un piatto che facciamo di consueto in questo periodo per via dei carciofi e della presenza della carne, connubio che rende questo primo assai completo e niente affatto pesante.
Unica controindicazione? Riesce sempre bene per cui tutti chiedono spesso il bis!!!
Ah che ingrati! Ih ih ih.

Ingredienti per 4 persone:
- gr. 400 di spaghetti alla chitarra all'uovo (ma anche con i bigoli è fantastica)
- 3/4 carciofi ben puliti e privati delle foglie dure
- gr. 350 di ottimo macinato di carne (a voi la scelta dell'animale, io uso manzo o vitello)
- olio evo q.b.
- vino bianco 2 dita (di bicchiere)
- burro, una noce abbondante
- sale, pepe q.b.
- 1 spicchio d'aglio
- prezzemolo q.b.
- abbondante parmigiano grattugiato

Conviene preparare prima la salsa e poi avviare l'acqua per la cottura, in modo da rendere il tutto molto più cremoso e morbido.

Dopo aver tolto tutte le foglie più dure ai carciofi, li lavo per bene con acqua e limone e dividendoli a metà per la lunghezza li taglio poi a striscioline nel senso della larghezza. Più si tagliano meglio verrà saporita la pasta. I gambi non li butto, al contrario, li utilizzo allo stesso modo dei carciofi sempre tagliando alla stessa maniera ed eliminando ovviamente la parte legnosa.

Metto quindi in una padella dove ho prima fatto sciogliere il burro, 4 cucchiai di olio, 1 aglio. Copro con un coperchio e lascio cuocere un attimo a fuoco non troppo alto.

Dopo circa 5 minuti (dipende se i carciofi sono più o meno grandi, per cui magari lascio cuocere ancora un pò) aggiungo la carne tritata e la faccio rosolare alzando per un attimo la fiamma. Verso quindi 2 dita di vino bianco, lo lascio evaporare e poi abbasso la fiamma, incoperchio ancora, aggiusto di sale e pepe e lascio cuocere rimestando di tanto in tanto.

Verso la fine aggiungo il prezzemolo ben tagliuzzato e se è il caso, aggiungo dell'altro olio per rendere la salsa più umida e quindi più saporita per la pasta.

I tempi di cottura sono purtroppo indicativi. Dovete regolarvi, deve essere una crema con carne e carciofi che si sentono ancora sotto i denti e non assolutamente una pappetta.

Una volta che la salsa è pronta e solo allora, metto la pentola per l'acqua. Ho potuto appurare infatti che se questo condimento riposa per qualche minuto sicuramente ne guadagna in sapore.

Una volta cotti al dente gli spaghetti, condisco e servo con abbondantissimo parmigiano (esalta il sapore dolce del carciofo).

domenica 4 gennaio 2009

Chantilly di mandorle e torrone


Succede che, quando meno te lo aspetti, ti trovi a riceve gli amici che ti si presentano all'ultimo momento con la semplice e genuina voglia di stare insieme per trascorrere una serata all'insegna della buona musica, di quattro chiacchiere ed ovviamente (essendo tutti buongustai) di buon cibo.
Per questo motivo, amando tutti i dolci, tranne uno (e si c'è sempre una pecora nera), mi sono inventata questa versione assai golosa ma veloce di un dessert che ha sempre riscosso notevole successo con loro, ma che richiede decisamente una certa preparazione e, soprattutto, un giorno di freezer. Parlo del semifreddo alle mandorle che ho già postato in passato.
Questa variante quindi può prepararsi, sempre che si abbia una certa dimestichezza ai fornelli, mentre in cucina ci si attrezza anche solo per il classico spaghetto veloce.

Ingredienti per la crema:
- 1/2 l. di latte preferibilmente intero
- gr. 140 di zucchero
- gr. 40 di farina setacciata
- 4 tuorli
- 1 fialetta di aroma di mandorla amara
- 1 punta di cucchiaino di vanillina
- 150 ml. di panna freschissima per dolci o mascarpone

Ingredienti per il croccante di mandorle:
- gr. 100 di mandorle pelate
- gr. 70 di zuccchero

Preparo la crema mettendo a scaldare il latte con la vanillina, poco prima della bollitura spengo il fornello.
A parte lavoro insieme i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a farli divenire chiari, a quel punto aggiungo la farina ben setacciata.
Su un fornello piccolo e a fiamma piuttosto bassa lavoro l'impasto di uova/zucchero/farina aggiungendo il latte man mano fino a quando la crema non è pronta.
Tolta dal fuoco la faccio raffreddare mescolando di tanto in tanto e per evitare che formi la pellicola, quando è ancora calda ma non bollente aggiungo la fialetta di aroma di mandorla e rimescolo per far insaporire il tutto.
Quando è quasi fredda aggiungo la panna o il mascarpone, quello che preferite.

Preparo il croccante così:
In una padella antiaderente, metto lo zucchero in un unico strato, quindi faccio caramellare lo zucchero su fornello non forte e non girando mai lo zucchero nè aggiungendo acqua. Quando comincia a sciogliersi e ad assumere il tipico colore caramello, aggiungo le mandorle e molto velocemente le rigiro in modo che tutte vengano ricoperte per bene.
Quindi verso il tutto su un foglio di carta forno e stendo (aiutandomi con un limone tagliato a metà, che ha il doppio vantaggio di non farmi bruciare le dita e di rilasciare la sua fraganza sul torrone) in modo da avere una specie di torrone abbastanza piatto. Faccio solidificare lasciandolo raffreddare ed una volta freddo, taglio il tutto con un coltello ben affilato formando una granella abbastanza consistente.

La presentazione del dessert in delle ciotoline è meglio: si mette la crema e sopra, il croccante spezzettato.

venerdì 2 gennaio 2009

Mousse al cioccolato con meringhe


E doveva pur capitare prima o poi un post su una delle mie mousse preferite, d'altra parte io qui mi chiamo Mousse!

Quella al cioccolato insieme a quella al mascarpone, è sicuramente una delle più goduriose per i miei gusti, infatti ogni volta che la proponga a tavola, NESSUNO la rifiuta.

Come sempre è semplice nell'esecuzione, ha un'unica accortezza, deve essere preparata in anticipo, quindi la mattina per la cena di quello stesso giorno o la sera prima per il pranzo, per il resto, nessuna difficoltà.

Ingredienti:
- gr. 200 di cioccolato fondente
- 4 uova
- gr. 125 di burro morbido
- 100 ml. circa di latte (preferibilmente intero)
- 2 o 3 merighe italiane medio/grandi

In un pentolino dal fondo spesso e a bagnomaria, metto a sciogliere il cioccolato fondente insieme al burro, quando sono ben sciolti, li passo direttamente sul fornello sempre però a fiamma dolce ed aggiungo il latte.

Tolgo quindi dal fuoco e aggiungo uno alla volta i tuorli continuando a mescolare con una frusta da dolci ma senza strapazzare la crema.

A parte monto i bianchi d'uovo a neve fermissima e pian piano e a crema ormai fredda, li aggiungo al resto del composto.

Una volta amalgamato per bene il tutto, lo passo nella ciotola con cui poi la servirò o se si preferisce in singole coppette, copro con la velina e faccio stare in frigo (almeno 5 ore) fino al momento di servire.

Aggiungo le meringhe sbriciolate come guarnizione un attimo prima di servire il dolce.