giovedì 31 dicembre 2009


E siamo arrivati anche all'ultimo giorno di questo anno 2009.
Bene o male è passato, è alle nostre spalle, con quanto di buono e cattivo ci ha portato.
Spero sia un anno migliore questo 2010 per molti di noi, che di peripezie ne abbiamo avute tante, forse troppo fino a dire basta.
Con la speranza e la leggiadria che sempre, devono esserci compagne di vita,

AUGURO A TUTTI UN 2010 FANTASTICO

Propositi per il 2010? Tantissimi, chissà se qualcuno poi lo manterrò ah ah ah.
Baci a tutti gli amici blogger e almeno per stasera non pensiamo a quanto cuciniamo e mangiamo...c'è sempre tempo per i nostri sensi di colpa!

martedì 29 dicembre 2009

Carciofi in tortiera


Dunque dunque, qualche giorno fa una cara amica, al momento "emigrata" per il Capodanno su nel profondo nord, mi chiede qualche ricettina vegetariana. Io, faccia sconvolta, mi rendo conto che lì su due piedi, alla fine della nostra lezione di tango, non avevo assolutamente idea di che cosa proporle, ma dato che lei è sempre TROPPO CARINA nei miei confronti, mi sono data da fare e, pensando a cosa potesse trovare lì come materia prima e senza perdere troppo tempo in cucina e soprattutto senza "avvelenare" i suoi ospiti, penso di aver trovato il giusto equilibrio con questa proposta.
Attendo tue nuove Dany, fammi sapere se è piaciuta.

Ingredienti:
- cuori di carciofi surgelati (quindi niente da pulire!)
- parmigiano grattugiato circa 70 gr.
- pane grattato abbondante(la mollica per carità non il pangrattato in commercio)
- 1/2 spicchio d'aglio schiacciato (non di più sennò addio alito fresco)
- prezzemolo ben tagliuzzato
- se si hanno a disposizione foglioline di menta
- olio di oliva
- sale e pepe.

Preparando il tutto con cuori di carciofi surgalati, non c'è bisogno di pulire la verdura nè di lasciarli tagliati a metà in acqua e limone (procedimento che va fatto con quelli freschi OVVIO).
Lessare i carciofi in acqua acidulata con succo di limone, praticamente il tempo di buttarli nell'acqua bollente e tirarsi su.
Scolarli, adagiarli su una teglia unta di olio, salarli e cospargerli con il parmigiano grattugiato che prima avrete avuto l'accortezza di mescolare all' aglio e prezzemolo tritati, un pizzico di pepe, la mollica di pane ben sbriciolata, qualche fogliolina di menta, un filo di olio.
Cuocere quindi in forno a circa 200° per 15 minuti, volendo gli ultimi 2 minuti con il grill per far formare la crosticina croccante.

mercoledì 23 dicembre 2009


Oggi è il giorno che qui chiamiamo dell'antivigilia di Natale.
Che a sentirla così non è proprio simpatica ma invece è uno dei giorni più belli delle feste (pur essendo a tutti gli effetti lavorativo).
E' infatti il giorno in cui in ufficio tutti fanno lo sforzo (finalmente) di essere più gentili, meno brontoloni, in cui noi donne ci vestiamo e trucchiamo in maniera più attenta, in cui gli uomini cercano di essere meno distratti e ti dicono un apprezzamento su come svolgi il lavoro (che se ti va bene risentirai solo tra un altro anno) ;-D
Mi piace l'antivigilia, anche se poi è un turbinio di cose dell'ultimo momento da fare, anche se puntualmente ti ricordi di aver dimenticato di fare gli auguri a qualcuno, di non aver comprato un pensierino per qualcun altro, anche se rimani imbottigliato nel traffico perchè pare che tutti non sanno più guidare...mi piace nonostante che, al posto della neve, ci sia la pioggia!
Poi c'è l'aspettativa di incontrarti con i parenti che ami di più, gli amici che hai la fortuna di avere, le persone che dividono momenti della tua vita e anche solo per questa la rendono unica, particolare, TUA.
A tutto coloro che amo, che mi amano, che hanno il piacere di condividere con me passioni, hobby, interessi, a tutti coloro che anche nei momenti bui hanno la forza di sorridere e quel sorriso illumina non solo il loro viso, ma tutta la stanza, io voglio dire GRAZIE e soprattutto augurare una grande grande serenità, perchè la Nascita di Gesù altri non è che un messaggio di speranza e di serenità, ricordiamocelo pur stando in fila all'iper aspettando il nostro turno per pagare la montagna di cibo e pacchetti che abbiamo preso.
A tutti i miei "COLLEGHI BLOGGHISTI" che spesso mi aiutano non solo con le ricette, ma con scambi di esperienze di vita voglio dare, ahimè solo in maniera virtuale, un forte abbraccio e dire che sono contenta di averli conosciuti.

A TUTTI BUON NATALE ed una poesia di Henry Van Dyke per ricordarci cos'è il Natale, cos'è la vita:

Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?

A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?

Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e'
cio' che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?

A non lamentarvi per come va' l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita'?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?

Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

Henry Van Dyke

sabato 19 dicembre 2009

Pizza Rustica


Serata con ciambottata prenatalizia con gli amici, al solito telefonate per accordarci su chi porta cosa e al solito ognuno vorrebbe fare di più con il risultato che poi c'è troppo, veramente troppo. Quindi io, ospite a casa dell'amico in questione, ho eseguito alla lettera quello che mi è stato chiesto, ossia una bella pizza rustica e visto che bisogna sempre andare incontro agli altri, che vuol dire in questo caso, non poter fare la mia solita pizza rustica a base di salsiccia e broccoli di rapa, in quanto un altro degli ospiti con mangia carne di maiale, allora ho fatto un pò di giri nel web anzicchè sui miei ricettari, avendo pochissimo tempo a disposizione, ed ho trovato due ricette davvero interessanti, alla fine non sapendo quale delle due mi sarebbe riuscita meglio, ne ho cretao una terza, la mia posso dire a questo punto, senza nulla togliere alle ispiratrici che sono: "Ricette Barbare" e "Cucina da due soldi". Confesso un peccato, la pasta sfoglia l'ho comprata già fatta!!!... lo so che è uno scandalo, ma insomma siamo al 19 di Dicembre a momenti mi manca il tempo per respirare...

Ingredienti:
- 2 confezioni di pasta sfoglia a forma rettangolare
- gr. 500 ricotta di pecora
- 6 uova + 1 rosso per far poi dorare la superficie della pizza
- 1 scamorza di circa gr. 200 preferibilmente affumicata
- gr. 200 prosciutto crudo a fette e poi tagliato a julienne
- 3 cucchiaiate di parmigiano grattugiato
- 4 sottilette
- sale e pepe nero

Preparazione del ripieno:
Si setaccia per bene con una forchetta la ricotta, si aggiungono 6 uova leggermente battute, la scamorza tagliata a dadini veramente piccoli o come faccio io la passo alla grattugia grossa, i 200 gr di prosciutto crudo a julienne, il sale, il pepe ed il parmigiano.
Si srotola con la sua carta forno la prima sfoglia e la si adagia nella teglia da forno, si ricopre con il ripieno e si ricopre con le 4 sottilette; si fa quindi un bel tappo, nel senso che si copre nuovamente, con l'altro disco di pasta e si spennella con un po' di rosso d'uovo o di latte. Se vi avanza della pasta sfoglia, con una formina da biscotti, come ho fatto io, potete tagliare dei motivi decorativi così da ingentilire la superficie della pizza.
Quindi in forno a circa 180° per un'ora e si lascia intiepidire prima di sformare e servire.

martedì 15 dicembre 2009

Croccante di mandorle



Il croccante con gli anni è diventata una tradizione di Natale, da quando mia cognata, lo portò anni fa come dono della madre alla mia di madre, da allora, per noi, oltre ai dolci tipici, già postati nel dicembre dello scorso anno, questa prelibetezza, ha il sapore e l'odore di casa, del Natale, della famiglia.
Il mio croccante o torrone che dir si voglia non è buono ahimè come quello che la Sig.ra Giuseppina fa con le sue mani esperte, ma io penso non sia affatto malaccio!

Ingredienti:
- gr. 300 mandorle sgusciate
- gr. 250 zucchero

Se come me, usate le mandorle da pelare, si mette a bollire dell'acqua in un pentolino e vi si gettano le mandorle per meno di un minuto, le scolate e ancora calde le pelate semplicemente premendo la mandorla tra indice e pollice, e la pellicolina viene via quasi fosse un guanto. Poi le passo in una padellina antiaderente rigirandole un paio di volte per farle asciugare.
A parte in una padella antiaderente capiente mettete in maniera uniforme lo zucchero e fatelo sciogliere a fiamma dolce, non toccatelo mai e vedrete che dopo un pò comincia a fondere e a prendere un bel colore miele, quando è quasi del tutto sciolto, buttate le mandorle ed aiutandovi con una cucchiaia di legno cominciate a girare le mandorle, in modo da fare prendere lo zucchero da tutti i lati e a tutte le mandorle, che tenderanno ad attaccarsi l'una all'altra. Quando sono ben ricoperte le togliete dal fuoco e le stendete in uno strato abbastanza sottile su della carta forno o se avete un piano di lavoro in marmo, su questo appunto, ma leggermente oleato (olio di mandorle o di semi, così che il sapore non si avverta).
Lasciate raffreddare e poi potete tagliarlo con un coltello ben affilato a quadrotti o losanghe.
Si conserva benissimo in barattoli di vetro con tappo o nelle scatole di latta in uso per i biscotti sopra un foglio di carta forno per giorni e giorni.

mercoledì 9 dicembre 2009

Neonata saltata


Mi rendo conto ora, rileggendo il titolo, che qualcuno può inorridire di fronte al nome di questo piatto, in realtà si tratta di quella che altrove si chiama fragaglia, rosamarina, in parole semplici i pesci piccoli "appena nati" di più specie di pesci come triglie, merluzzi ecc.
Questa, è una preparazione che usiamo come una delle tredici portate per la cena del 24 Dicembre (a proposito, mi chiedo se è un'usanza solo nostra o anche di altre regioni).

In un padellino con un filo di olio d'oliva, uno spicchio di aglio, del peperoncino rosso piccante tagliato a tocchetti si mette a sfrigolare la "neonata" (diciamo almeno 1/2 chilo) rigirandola delicatamente e solo quando occorre, si aggiunge quindi un filo di pepe nero, il sale ed il prezzemolo tagliato minutamente.
Servire quindi subito ben caldo.

sabato 5 dicembre 2009

Insalata di spinaci crudi



Oggi vado di fretta, anzi di più.
E' ufficialmente iniziata la baraonda prenatalizia per cui oggi mi duplicherò e forse riuscirò a fare tutto quello che ho sulla mia infinita lista, per cui pranzo, se mai ci sarà, sarà con questa supervitaminica ma altrettanto veloce insalata che, grazie agli spinaci superfreschi che trovo nella mia zona, sto replicando praticamente da una settimana a questa parte!

Ingredienti:
- spinaci freschissimi
- olio extravergine d'oliva
- sale e pepe bianco
- abbondante parmigiano (va bene sia a scaglie che grattugiato)
- succo di limone
Le quantità qui sono davvero a gusto personale perchè si presta benissimo ad essere più dolce e quindi con più parmigiano o più acre e quindi non più succo di limone, a voi la scelta.

Dopo aver SCRUPOLOSAMENTE lavato i mazzetti di spinaci, li asciugo per bene avvolgendoli in un panno da cucina per qualche minuto.
Nel frattempo preparo la salsina per il condimento, che va detto, più sta, più si insaporisce, per cui preparandola ancora prima è meglio.
In una ciotolina unisco l'olio, il sale, il pepe bianco e tanto tanto parmigiano, amalgamo bene, quasi a renderla una crema e poi aggiungo dell'altro olio. Copro con dela pellicola e metto da parte, anche in frigo se occorre.
Torno agli spinaci, prendendo poche foglie alla volta e mettendole l'una sull'altra le taglio a julienne.
Finito il "difficilissimo" lavoro metto nell'insalatiera, condisco con la salsina e l'opera culinaria a cinque stelle è pronta.

Scherzi a parte, sebbene la sua semplicità sia elementare, è comunque molto buona e serve soprattutto a fare il pieno di vitamine in previsione del lungo inverno ormai alle porte.

mercoledì 2 dicembre 2009

Torta Paradiso



Mai nome fu più azzeccato di questo!
Ci sono quelle giornate in cui tutto va storto, in cui sembra che il mondo intero ti si rivolti contro e ci si senta di conseguenza inermi, del tutto indifesi e storditi, tanto da non riuscire a far lavorare la testa come dovrebbe e quindi ad essere reattivi e dare un senso a tutto quanto.
Praticamente è L'INFERNO!
Quando ho di queste giornate, vedi oggi ad esempio, mi viene solo voglia di tornarmene a casa e chiudere fuori il mondo, magari andare a fare una corsa o andare in palestra a fare una bella ora di aero box così tutta la rabbia esce e non mi avvelena...oppure, oppure, oppure, cimentarmi in cucina in qualcosa che davvero mi invoglia, qualcosa che culla un pò la mia anima, che mi addolcisce il cuore e che nutre di coccole il mio corpo...e come sempre la soluzione è fare un dolce, la mia passione.
Dato però che avevo voglia di una cosa MORBIDA, ho tirato fuori, dalle tante ricette conservate, questa che è (ma guarda che novità) molto semplice da eseguire, ma è davvero di una "celestiale" bontà come suggerisce il suo nome.
Preciso che ho messo insieme due ricette ben diverse trovate in rete, nel senso che ho preso gli ingredienti di una ed eseguito il procedimento dell'altra, alle due autrici chiede perdono se non sono in accordo perfetto con loro, ma la riuscita testimonia che l'ACCORDO l'ho trovato :-D
I blog interessati sono: Giboncook sezione Ricettario del bimby, l'altro (chiedo scusa) ma non ne sono sicurissima, dovrebbe essere La Dolcetteria.
Le eventuali autrici che invece riconosco come propria l'opera finale, possono segnalarmelo e verranno immediatamente menzionate.

Ingredienti:
- gr. 300 fecola di patate
- gr. 200 burro morbido
- gr. 300 zucchero a velo per il dolce più quello per la copertura finale - apro una parentesi, per le meno avezze in cucina: non comprate quello al supermercato costosissimo, basta mettere il normalissimo zucchero in un frullatore e diventa quindi a velo!!! -
- 6 uova
- 1 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale

Per la crema:
- 200 ml. di panna da montare
- 1 cucchiaio di miele

Preparazione della crema:
Montate fino a renderla molto compatta, direi addirittura burrosa la panna con il miele.
Fatto ciò mettete in frigo a solidificare e togliete solo all'ultimo momento.

Preparazione della torta:
Prendete il burro bello morbido (quindi fuori dal frigo da un bel pò) e fatelo a pezzetti. Montatelo quindi a crema con le fruste (è un pò lunga la cosa ma ne vale la pena), quindi aggiungete lo zucchero a velo continuando a montare fino a che il composto diventa molto soffice.
A parte battere le uova intere delicatamente e appena appena (con una forchetta) e aggiungerle alla crema di burro un pò alla volta.
Unite poi la fecola ed il lievito precedentemente setacciati, quindi con una spatola o un cucchiaio di legno mescolarlo al composto dal basso verso l'alto per non smontarlo.
Tagliate la carta forno a misura della tortiera, bagnatela, strizzatela bene e coprite accuratamente anche i bordi. Versate il preparato nella teglia ed infornate a 160° per i primi 10 minuti poi a 180° per 15 minuti e 200° per gli ultimi 10 minuti (anche se io ho visto che si colorava un pò troppo e l'ho tenuta di meno).
Lasciar raffreddare il dolce.
Quando è freddo tagliarlo a metà (ma la prossima volta la dividerò in tre parti, per renderla ancora più golosa e fare quindi due strati di crema all'interno) e spalmare per bene la cremina tenuta fino al momento dell'uso rigorosamente in frigo per farla rapprendere.
E' perfetta servita con del semplice zucchero a velo che ricopre per bene la superficie.