sabato 6 febbraio 2010

Dulce de leche



Urge postare la ricetta di questa goduria, tutto nasce dalle mie insane voglie e dalla pubblicità che ne faccio in giro (facebook in primis)!
Come ogni goloso di questo mondo, quando qualcosa non va nel verso giusto, ci si consola con qualcosa di dolce e stavolta dato che l'umore giovedì ha toccato veramente il crollo, il "consolino" me lo sono fatto a livelli da paura.
Il dulce de leche, è come chi scrive di cucina o comunque legge i vari food blog sa, la crema di latte argentina, ossia del semplice latte che cuocendo a lungo prende il colore ed il sapore di una fantastica caramella mou ma con la consistenza di una crema densa.
Come "perfidamente" dice un'amica tanguera ogni cucchiaino è un chilo...ma oggi me ne frego, oggi mi vizio e poi certo, dovrò regalarne un pò in giro perchè ne ho fatta troppa, non ho voluto credere alla resa e ne ho riempito un barattolo da poco meno di un chilo...quindi se i conti di Dony sono giusti...troppi chili si si, ragazzi chi ne vuole, ve la mando e per me ne tengo solo un barattolino.

Ci sono due modi per fare il dulce di latte, uno FACILE e l'altro FACILISSIMO, per cui non ci sono scuse, è una di quelle cose che se non la fai è perchè proprio NON LA VUOI FARE.

PRIMO PROCEDIMENTO (FACILE):
Ne vengono circa 700 gr. di crema, che credetemi è TROOOOPPPPPPAAAAAA anche per una mangiona come me
- 3 litri di latte
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato
- 700 gr di zucchero
- se piace anche mezza stecca di vaniglia (io evito perchè lo trovo troppo dolce così)

Mettete il latte, lo zucchero ed eventualmente la vaniglia in una casseruola su fuoco medio, appena il latte inizia a bollire aggiungere il bicarbonato attraverso un colino per evitare grumi ed abbassare la fiamma del fornello al minimo. Deve cuocere per due (2!!!) ore e l'unica accortezza che bisogna avere è di mescolare spesso.
Siete arrivati alla fine della cottura se il colore che ha preso è come quello delle caramelle mou (beige marrocino) e se la consistenza è tale che girando la crema con il mestolo si stacca dalla casseruola facendone vedere il fondo.
Lasciate raffreddare il tutto e quando è completamente freddo passatelo in un barattolo da poter tenere in frigo, perchè DEVE STARE IN FRIGO PER MANTENERSI NON ESSENDOCI CONSERVANTI.
IN QUESTO MODO DOVREBBE MANTENERSI PER DUE SETTIMANE (non posso dire se è vero perchè a me non dura mai tanto con le slurpate che ne faccio)

SECONDO PROCEDIMENTO (FACILISSIMO):
- lattina/e di latte condensato zuccherato(diciamo 2 o al massimo 3)
- acqua per bollire

ATTENZIONE HO SCRITTO LATTINA E NON ALTRO TIPO PERCHè DEVE CUOCERE NELL'ACQUA BOLLENTE, QUINDI LE CONFEZIONI DIVERSE DALLE LATTINE NON VANNO BENE. Io qui riesco a trovare solo un tipo di latte condensato e zuccherato, quello per intenderci di quella nota casa svizzera e devo dire che rende benissimo.

Mettete le lattine CHIUSE COSI' COME SONO in una pentola che le contenga, senza essere nè troppo grande nè troppo piccola, se si incastrano è meglio così nè tendono a salire in superficie nè fanno rumore mentre l'acqua bolle (potete usare anche dei fogli di giornale per incastrarli). Versate tanta acqua fredda nella pentola fino a coprire i barattoli, anzi meglio andare oltre. Il segreto per il buon successo è proprio questo, i barattoli, io li metto non in altezza ma "sdraiati" e li tengo sempre coperti di acqua, il che vuol dire che ogni volta che l'acqua bollendo evapora e si riduce, ne aggiungo dell'altra ma ben calda (tenetevi un pentolino da parte con cui bollire appunto dell'altra acqua). Anche con questa versione facilissima il latte deve cuocere a fiamma bassa per due (2) ore. Fate attenzione al livello dell'acqua altrimenti addio goduria dopo. Trascorse le due ore si lasciano i barattoli a raffreddare nella stessa acqua e pentola di cottura. Solo quando saranno freddi, apro le lattine e trasferisco la crema in un contenitore da frigo che si chiuda in maniera ermetica. Anche in questo caso si può conservare per 2 settimane sempre in frigo.

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