giovedì 11 dicembre 2008

Fase dolci di Natale

Qui da noi, nelle due settimane che precedono il Natale è usanza fare i dolci della tradizione.
Ogni anno e dico ogni anno, si ripete lo stesso scenario: mia madre cerca il suo libretto dove sono riportate le ricette, poi chiama le sorelle e c'è una lunga consultazione su cosa è meglio mantenere come riportato sui foglietti ormai quasi illegibili e cosa invece è meglio variare.
Quando io (povera illusa) penso che finalmente hanno deciso come preparare il tutto, ecco che mia madre decide che nò, quest'anno è meglio provare così o colà o insomma tutto tranne come eravamo rimaste d'accordo.

Ieri sera per l'appunto, metto da parte tutti i miei precedenti impegni e armata di IMMENSA PAZIENZA mi limito a farle da aiutante. Giuro non ho detto una parola, anche se non ho condiviso una variante fatta alla solita ricetta ed ecco che zacchete, come avevo previsto (sempre e soltanto senza proferire verbo), i dolci sono andati dritti nella pattumiera.

Stasera quindi li dovrò rifare, mi salterà anche la mia amata lezione di tango, ma che dire la mamma è sempre la mamma.

Speriamo che la riuscita SENZA LE VARIANTI sia buona, così posterò queste dolci tentazioni.

Nessun commento: